A me sembra che il mare coincida con la linea dell’orizzonte, di qua la terra solida e sicura, di la un mondo buio e un po’ inquietante. Ci devi entrare attrezzato, cazzuto con giacca e cravatta. La spugna è smisurata, a contatto con l’acqua s’imbeve a dismisura. Non c’è limite e ti sovrasta.
Non so perché, ma l’uomo che cammina oltre l’orizzonte mi ricorda le canzoni di Domenico Modugno
A me sembra che il mare coincida con la linea dell’orizzonte, di qua la terra solida e sicura, di la un mondo buio e un po’ inquietante. Ci devi entrare attrezzato, cazzuto con giacca e cravatta. La spugna è smisurata, a contatto con l’acqua s’imbeve a dismisura. Non c’è limite e ti sovrasta.