La parte spinosa non sembra essere quella dei numeri, anzi è forse tutto il resto.
Dall’incontro con gli Autori mi sembra che sia emerso da un lato la difficoltà oggettiva nel decifrare i contenuti dell’arte contemporanea, e dall’altro la semplicità dei contenuti stessi e delle intenzioni che facilmente possiamo fare nostri.
Quasi che la sfida sia nel sorprendere e stravolgere il senso delle cose rappresentate, per ritornare poi a comprendersi e riappacificarci.
La domanda più frequente è stata Perché?
E perché no? io dico.
Algoritmi genetici (la serie di Fibonacci è uno dei primi esempi) associati ad un vasino da notte… Sono solo io che ci vedo il messaggio provocatore ed ironico di un mondo generato da …?
La parte spinosa non sembra essere quella dei numeri, anzi è forse tutto il resto.
Dall’incontro con gli Autori mi sembra che sia emerso da un lato la difficoltà oggettiva nel decifrare i contenuti dell’arte contemporanea, e dall’altro la semplicità dei contenuti stessi e delle intenzioni che facilmente possiamo fare nostri.
Quasi che la sfida sia nel sorprendere e stravolgere il senso delle cose rappresentate, per ritornare poi a comprendersi e riappacificarci.
La domanda più frequente è stata Perché?
E perché no? io dico.
Algoritmi genetici (la serie di Fibonacci è uno dei primi esempi) associati ad un vasino da notte… Sono solo io che ci vedo il messaggio provocatore ed ironico di un mondo generato da …?
L’autore cosa voleva esprimere secondo voi?