“Li separavano 22 anni e 300 chilometri. Erano artisti entrambi. L’uno pittore, l’altro scultore. Tutti e due amavano la musica, la natura, gli animali: passavano con grande facilità dall’osservazione del gatto, del fiore, dell’insetto alla riflessione sul senso cosmico dell’arte”. Al Museo d’Arte di Lugano fino al 30 giugno 2013
Visitando la mostra, ho ritrovato le familiari copertine di Italo Calvino per le edizioni Mondadori con le immagini delle opere di Fausto Melotti. Puro caso?