Il paradiso dei pigri

Dove non arrivano i pigri arriva Google. La stessa tecnologia di Street View è stata utilizzata da Google per ammirare come dal vivo le opere d’arte dei principali musei del mondo. Da oggi è possibile ammirare più di 1000 opere d’arte di 500 artisti diversi collocate nei più fantastici musei del mondo. Con una qualità dell’immagine sorprendente e la possibilità di girovagare per le sale, di soffermarsi sui dettagli dei dipinti, ammirarle da lontano e da vicino, senza biglietto, senza code, senza il fascino del contatto umano … All’indirizzo www.googleartproject.com si può fare un tour virtuale nel vero senso della parola per adesso “solamente” nella Alte Nationalgalerie, Berlino – Germania, Freer Gallery of Art, Smithsonian, Washington, DC-USA, La Frick Collection, New York – USA, Gemäldegalerie, Berlino – Germania, Il Metropolitan Museum of Art, New York – USA, Il Museum of Modern Art, New York – USA, Museo Reina Sofia, Madrid – Spagna, Museo Thyssen – Bornemisza, Madrid – Spagna, Museum Kampa, Praga – Repubblica Ceca, National Gallery, Londra – UK, Reggia di Versailles – Francia, Rijksmuseum, Amsterdam – Olanda, Il Museo dell’Ermitage di Stato, San Pietroburgo – Russia, Galleria di Stato Tret’jakov, Mosca – Russia, Tate Britain, Londra – UK, Galleria degli Uffizi, Firenze – Italia, Van Gogh Museum, Amsterdam – Olanda.

Negli ultimi 18 mesi, alcuni omini su trabicoli strati, spinti a mano o trascinati da biciclette (questo solo in Olanda) hanno fatto oltre 6000 panoramiche dei luoghi più desiderati dai turisti dell’arte. E la macchina fotografica utilizzata per alcune di esse ha catturato i particolari più sorprendenti con una risoluzione da capogiro, una cosiddetta foto “gigapixel” che contiene circa 7 miliardi di pixel permette allo spettatore di studiare i dettagli della pennellata al di là di quello che è possibile vedere ad occhio nudo.

Grazie poi alla funzione indoor di Street View, gli utenti possono muoversi virtualmente nelle gallerie e selezionare le opere d’arte più interesanti. C’è inoltre un’opzione che consente di salvare i dettagli di una qualsiasi delle 1.000 opere d’arte e costruire così la propria collezione personale. I commenti possono essere aggiunti a ogni quadro e l’intera collezione può quindi essere “condivisa”.

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