La guerra
L’Ammiraglio De Gregorio aveva udito le ultime parole del colonnello dell’Aeronautica Militare ed era rimasto a bocca aperta. Ciò che il collega aveva appena detto non poteva che significare una cosa: la guerra sarebbe cominciata da lì a poche ore…
Avrebbe passato la notte a preparare le strategie per contrastare il nemico… “Eh no, ci risiamo” pensò tra sé e sé la signora Margherita “ogni volta che nevica è la stessa storia”. La povera signora dopo quarant’anni di vita insieme si era ormai abituata a questi comportamenti del marito, soprattutto da quando era andato in pensione. O almeno per lo Stato italiano era in pensione. Ma lui l’idea di ritirarsi non l’aveva mai digerita ed ogni occasione era buona per combattere.
Il bollettino meteo aveva parlato chiaro: nevicate abbondanti a partire dalla nottata su tutta la pianura Padana e questo poteva significare una sola cosa: qualcuno avrebbe giocato sporco. E nel condominio “Solebello” di Via Matteotti n° 5 lo sapevano tutti. I primi fiocchi iniziarono a cadere poco dopo la mezzanotte. Dopo sei ore uno strato di trenta centimetri di neve occupava già il giardino del condominio.