Il Coregone
Eravamo un gruppo di ragazzotti, tanti anni fa. Bevevamo, fumavamo, ascoltavamo Jovanotti e Celentano e quando ci sentivamo adeguatamente allucinati, invece di lanciar sassi dai cavalcavia o dar fuoco ai clochard sotto i portici, ci sdraiavamo sull’erba umida del Sacro Monte e ci ponevamo domande.
Ci chiedevamo:
“Cos’è la felicità?”, “Quanto può durare la felicità?”, “La felicità è per un attimo o per una vita?” e “Che differenza c’è tra felicità e serenità?” e ancora “E l’euforia centra o no con la felicità?”, senza trascurare la questione più tragica: “Noi siamo felici? Lo saremo domani?”.