Il corto, ovvero la leggerezza del racconto

Segnalo una bella iniziativa de “Il Cavedio”, associazione culturale e sportiva dilettantistica, che dal 2003 organizza il concorso “Il corto Letterario e l’illustrazione” per il quale gli autori gareggiano sul filo di qualche migliaio di battute, ottenendo risultati veramente sorprendenti.

Scrivere un romanzo e sicuramente difficile, per certi versi scrivere un racconto è ancora più arduo se pensiamo ai limiti temporali e fisici all’interno dei quali deve emergere la vicenda.

Nello spirito di ADOPERA, adotteremo questi brevi racconti nelle prossime settimane. Fin da subito diamo il benvenuto agli autori che vorranno arricchire i nostri “post” con commenti, e perché no, nuove opere.

Invito tutti i lettori ad esprimere  un giudizio sul corto, utilizzando le sterllette in alto a sinistra, in modo da confrontarci con la giuria del concorso, magari con un diverso punto di vista.

Iniziamo con LA CASA SULL’ALBERO di Rossana Girotto, vincitrice dell’edizione 2009.

Sono arrivati presto. Alcuni in bici, altri a piedi, portandosi la tanica dell’acqua, il pane e le salamelle da grigliare. E poi il vino, rosso, quello non manca mai.

Come ogni domenica mattina mi sono svegliato prima del solito, per rifugiarmi nel bosco.

Mi allontano per lasciare la casa a loro, che non mi conoscono.

Ignorano la mia esistenza.

Sono simpatici. Soprattutto quello che si chiama Sandro.

Ama molto il legno Sandro, e sa farci un sacco di cose.

Io ho capito subito, quando è venuto nel bosco, e si è tolto i vestiti e si è seduto sul grande sasso che ora fa da appoggio alla griglia, che lui era la persona giusta.

Non mi fido degli uomini, non mi posso fidare. Fatico a capire le loro parole.

Ma so di aver fatto bene quella volta, a sospingere una foglia di castagno fin sopra al sellino della sua bici.

Lo osservavo, nascosto tra gli alberi. Ha preso la foglia  e l’ha annusata, tenendola appiccicata al naso per un po’. Nessuno annusa più le foglie. E’ un gesto antico, che gli uomini non fanno più da parecchio tempo.

[prosegui la lettura …]

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